Occuparsi della gestione, manutenzione e collaudo degli estintori rappresenta spesso un onere gravoso per le aziende, per questo il noleggio con manutenzione BAAP è conveniente.
Affidandoti a BAAP sarai sempre in regola con la normativa vigente e non dovrai preoccuparti degli obblighi di questo aspetto della sicurezza.BAAP si occupa di sicurezza e sistemi antincendio per le aziende dal 1960 e ti garantisce competenza, affidabilità e puntualità. Dovrai solo scegliere il piano più adatto alla tua realtà aziendale ed alle tue necessità.
Estintori: noleggio o acquisto?
Il compito di monitorare regolarmente gli estintori spetta al titolare dell’azienda che nomina uno o più dipendenti responsabili della sorveglianza.
I dipendenti nominati controllano con regolarità le date riportate sui cartellini dei dispositivi, si occupano della pulizia e hanno il compito di comunicare tempestivamente eventuali anomalie. Se si tratta di strumentazione acquistata e non a noleggio, il compito risulta più gravoso poichè prevede anche la responsabilità diretta di una corretta manutenzione e della revisione dei dispositivi.
In questo caso il titolare è tenuto ad avvalersi di tecnici specializzati per la manutenzione e la revisione dei sistemi antincendio (variabile a seconda dell’agente estinguente), e questo si traduce in un’ulteriore spesa per commissionare il lavoro alle ditte esterne. Inoltre le tempistiche per la revisione sono differenti a seconda del tipo di dispositivo, perciò in presenza di più tipologie, c’è anche il rischio di farsi sfuggire qualche data.
Per questo motivo BAAP ti propone la soluzione del noleggio con manutenzione "tutto compreso": un’ottima soluzione per adempiere in agli obblighi di legge e...non pensarci più!
Noleggio estintori BAAP: la soluzione che cerchi
BAAP ti aiuta ad affrontare la gravosa questione della sicurezza in azienda.
- Propone soluzioni all'avanguardia adatte ad ogni esigenza, e proposte aggiornate “su misura” per qualsiasi tipologia di azienda.
- Garantisce una manutenzione precisa e programmata di tutti i presidi e le attrezzature antincendio.
- I tuoi fornitori e manutentori. Propone piani e prodotti adeguati alla tua realtà e offre tutti i servizi previsti dalla normativa
- Non dovrai più ricordarti le date di revisioni e collaudi, perché ci occuperemo noi anche di questo.
- Risparmierai notevolmente: con Baap puoi ricevere assistenza immediata in caso di necessità “straordinaria” senza pagare extra.
Come scegliere un estintore
Poichè esistono tanti tipi di estintori, la scelta può risultare difficile. Per questo ti indicheremo nei prossimi paragrafi alcuni spunti utili a fare le opportune considerazioni sulla scelta. Innanzitutto, è necessario conoscere il rischio dell’eventuale incendio che può verificarsi.
Al fine di rendere riconoscibile e classificabile la varietà dei rischi, il Comitato Europeo di Normazione (CEN) ha redatto una dettagliata classificazione degli incendi in base ai materiali che possono esserne coinvolti, permettendo all’utente di fare l’opportuna selezione e individuare i dispositivi giusti.
Rischio incendio: la classificazione del CEN
Classificati con lettere dell’alfabeto, i fuochi vengono distinti in base al materiale che può trovarsi coinvolto nell’incendio.
La classe del fuoco è sempre indicata nell’etichetta degli estintori.
- Classe A - solidi: fuochi che coinvolgono materiali come carta, legno, tessuti, pelli e gomma;
- Classe B - liquidi: fuochi che coinvolgono combustibili liquidi come alcol, solventi, oli minerali, idrocarburi, benzine;
- Classe C - gas: fuochi che coinvolgono idrogeno, butano, metano, acetilene, propilene
- Classe D - metalli: fuochi che coinvolgono metalli come magnesio, potassio, zinco, zirconio, titanio;
- Classe F - fuochi che coinvolgono oli e grassi vegetali o animali.
- Classe E - fuochi di natura elettrica
Estintori carrellati o portatili: quali scegliere
La tua scelta dipende dalla dimensione e dalla disposizioni degli spazi all’interno della tua azienda. Esistono estintori più leggeri, da 1 a 12 chilogrammi, definiti “portatili” perché piuttosto maneggevoli ed utilizzabili da un solo operatore. Questi estintori hanno una gittata ridotta, ma sono la soluzione giusta per un intervento tempestivo (anche in abitazione privata).
Gli estintori “carrellati” invece, solitamente superano i 20 chilogrammi, vengono spostati con un telaio su ruote e devono essere utilizzati preferibilmente da due operatori. Gli estintori carrellati hanno una gittata più lunga e sono adatti all’utilizzo in spazi ampi.L’agente estinguente: polvere, anidride carbonica, schiuma
In base al tipo di impiego, dalla classe d’incendio prevista e all’ambiente in cui ci si trova, si possono distinguere tre tipologie di agente estinguente, ossia la sostanza atta a estinguere l’incendio.
Estintore a polvere
All’interno dell’estintore a polvere ci sono polveri composti salini, come bicarbonato di potassio o bicarbonato di sodio (per incendi di classe B e C) e solfato di ammonio e fosfato monoammonico (per incendi di classe A, B e C), questi ultimi sono i più diffusi.
Azione estinguente: Lo spegnimento dell’incendio avviene per raffreddamento, soffocamento e inibizione chimica.
Efficacia: Tra gli agenti estinguenti, le polveri polivalenti (polveri A, B, C) sono le più utilizzate per efficacia e varietà degli ambiti di utilizzo. E’ infatti possibile utilizzare gli estintori a polvere su apparecchiature e impianti elettrici sotto tensione, liquidi infiammabili e materiali di classe A.
Estintori a CO2
Negli estintori a CO2, l’agente impiegato è l’anidride carbonica, allo stato liquido e pressurizzata all'interno della bombola. Quando viene azionata la valvola, l’anidride carbonica viene spinta fuori con una forte pressione attraverso l’apposito cono diffusore e diventa gassosa (neve carbonica o ghiaccio secco).
Azione estinguente: l’anidride carbonica ad alta pressione abbassa notevolmente la quantità di ossigeno nell’aria e impedendo all’incendio di alimentarsi. Lo spegnimento del fuoco avviene per soffocamento e raffreddamento. Questo agente estinguente non lascia alcun residuo.
Efficacia: l’estintore a CO2 è indicato per incendi di tipo B e E, è di natura isolante e quindi indicato in prossimità dei quadri elettrici.Estintori a schiuma o idrici
L’estintore a schiuma contiene un liquido schiumogeno miscelato ad acqua, in percentuale variabile. Il sistema di erogazione è costituito da un tubo con una lancia all’estremità. Quando l’estintore viene azionato, dai fori della lancia entra l’aria che a contatto con il liquido produce la schiuma.
Azione estinguente: La schiuma erogata dall’estintore esercita un'azione di separazione tra il combustibile e il comburente ossigeno presente nell’aria, producendo il raffreddamento (azione endogena) e il soffocamento dell’incendio.
Efficacia: L’estintore a schiuma è adatto per materiali solidi o liquidi (classi d’incendio A e B) come legni, carta, tessuti, gomma, pelli, benzina, solventi etc, ma non è adatto a quadri elettrici, materiali gassosi oli e metalli.
Tuttavia, alcuni estintori a schiuma sono omologati per incendi che coinvolgono oli e grassi animali o vegetali (ad esempio, le cucine).
Normativa di riferimento estintori: UNI 9994-1
La normativa UNI 9994-1 descrive e regola le fasi di manutenzione relative a: controllo iniziale, sorveglianza, controllo periodico, revisione programmata e manutenzione straordinaria.